Di Laura Bruschi e Beatrice Leva

L’8 marzo, in occasione della giornata dei diritti della donna, abbiamo avuto la fortuna di partecipare all’incontro “Donna imprenditrice” con la Dottoressa Chiara Ugolotti, e di ascoltare racconto della testimonianza di Gabriella Valencia, sarta modellista della Rotonda.
Che cos’è la Rotonda? Di che cosa si occupa? La Rotonda è un’associazione di promozione sociale, che si occupa di supportare le famiglie in difficoltà e promuove una realtà inclusiva. Questa associazione si trova a Baranzate, nel primo comune per residenti stranieri in Italia, ed è nata nel 2010, con l’intento di fornire risposte concrete ai bisogni emergenti del territorio. Le attività comprendono, sia un sostegno concreto alle famiglie, come l’acquisto di beni di prima necessità, ma anche come formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Porre la sede di questa associazione a Baranzate non è casuale: infatti a Baranzate convivono ad oggi 72 etnie differenti, il secondo comune in Italia per popolazione straniera.
La popolazione non ha avuto nulla in contrario nella nascita di questa associazione, essendo ormai abituata alla multietnicità della città, facendosi spesso promotori di integrazione.
“Fiori all’occhiello” è uno spazio per promuovere l’integrazione delle donne nel mondo della sartoria. Questo progetto è stato avviato nel 2014, l’idea di partenza della Rotonda, era quella di creare un marchio sostenibile nel mondo della moda, capace di seguire le regole di sostenibilità. In questo progetto, si è voluto valorizzare l’aspetto fondamentale della risorsa umana, spesso donne di cultura araba, che dovevano conciliare lavoro e figli.
Oltre ad essere un mezzo di guadagno, “Fiori all’occhiello” è per le lavoratrici anche un modo per prendersi cura di se stesse e valorizzare le proprie capacità
Le partecipanti avevano la possibilità di lavorare, ma anche di esprimersi e vivere in un contesto di benessere, in cui era naturale l’espressione di sé. Il progetto della sartoria però, si è dovuto interrompere durante il periodo di emergenza Covid-19, in cui la produzione dovette fermarsi. A causa di questo “stop”, vennero creati dei corsi di formazione per chiunque volesse intraprendere questo lavoro.
Dopo la prima parte di spiegazione della Dott Ssa Ugolotti, abbiamo avuto la possibilità di ascoltare il racconto di Gabriela, una donna boliviana, arrivata in Italia 16 anni fa, con tre figlie. Dopo due anni dal suo arrivo, il padre delle figlie dovette rimpatriare, quindi lei rimase sola. Fu un periodo difficile per lei, ma riuscì a risollevarsi con la possibilità di partecipare alle attività della Rotonda. Inizialmente non c’era un guadagno, era solo uno spazio di formazione.
La signora Gabriela, ha raccontato del suo ritorno a scuola, descrivendo quanto questa nuova opportunità di studio come un mezzo per avvicinarsi ancora di più al mondo delle figlie, ancora studentesse, per continuare a studiare nell’ambito della sartoria e della modellistica. Dopo la chiusura per cause Covid-19, Gabriela decise di creare una partita IVA, e mantenere la parte produttiva della Rotonda, affittando dello spazio messo a disposizione per la produzione.
Questo è un esempio di donna imprenditrice, una Donna che è riuscita a farsi guidare dalla Rotonda, che è stata per lei come un trampolino di lancio, verso una nuova vita in piena autonomia.
Ringraziamo la partecipazione della Dottoressa Chiara Ugolotti, di Gabriela, della nostra Dirigente Scolastica Giuseppina Pelella e della conduzione della Professoressa Tiziana Barbuto.