Arese si colora di nuovo con la PCTO del liceo artistico

di Bianca Visentin

La classe coinvolta è stata la Classe 4°CF del liceo Artistico “L.Fontana” di Arese che durante il corrente anno scolastico ha partecipato a due  progetti di Alternanza Scuola Lavoro integrati nell’ambito della  disciplina caratterizzante l’indirizzo figurativo.  

Il PCTO si è svolto contemporaneamente in due luoghi distinti e con progetti differenti.

Il primo gruppo composto da 16 studenti, ha lavorato per la realizzazione di un pannello decorativo da applicare sul muro esterno dell’Uniter di Arese (Casa delle Associazioni via Platani 6, Arese) mentre il secondo gruppo composto da 7 studenti ha lavorato anch’esso su pannelli di legno, per la decorazione interna del “Informa Giovani” sede Picchio Rosso di Garbagnate Milanese ( via Ceresio 22). 

La realizzazione dell’opera decorativa è stata coordinata da me come tutor interno della classe, presente in tutte le ore e fasi del lavoro, affiancata in due momenti dalla prof.ssa Cristina Bertuglia, mentre la Proff.ssa Diana Giglio ha curato la parte burocratica e dal sign. Federico Togliolo come tutor referente  esterno appartenente alla Casa delle Associazioni per il progetto di Arese e dagli educatori, ad alternanza, dell’informa giovani di Garbagnate Milanese.

I materiali sono stati acquistati dal Comune di Arese che ha finanziato totalmente il progetto e che ha quindi permesso di acquistare tutto il necessario a livello di legni, smalti, pennelli e vernice finale.

Prima di iniziare le attività i ragazzi e le famiglie hanno firmato un patto di corresponsabilità e durante le attività nelle sedi esterne alla scuola, principalmente se svolte fuori dall’orario curriculare, gli alunni hanno firmato la loro presenza in un registro apposito.

In media gli studenti hanno lavorato nove ore al giorno con stacchi di un ora per la pausa che spesso per loro volontà diventava molto più breve.

Svolgimento del lavoro:

La progettazione

Bisogna premettere che vi sono stati diversi incontri  con i componenti delle due sedi che richiedevano i lavori, incontri iniziati a ottobre 2020 , il primo tenutosi in presenza a scuola nella sede del liceo Artistico “L.Fontana” dopo di chè i successivi tutti online tramite la piattaforma di meet.

Alcuni incontri aperti anche agli studenti altri solo organizzativi, quindi dove partecipavo insieme ai responsabili delle sedi ospitanti.

La richiesta da parte delle due sedi si è differenziata  in quanto la Casa delle Associazioni ha desiderato una decorazione che risultasse molto vivace senza per forza la necessità di un messaggio finale ma ricca di energia cromatica con vincoli di misura dovendo  coprire un muro lungo 15 metri alto 5, mentre il centro giovani di Garbagnate Milanese, ha chiesto solo pannelli decorativi con tema proposti dagli studenti da abbellire e motivare l’interno della sede del Picchio Rosso ( centro di aggregazione giovanile di età dai 14 anni ai 30).

La fase progettuale si è svolta durante le ore curriculari di discipline pittoriche inizialmente in classe fino alla data del blocco in presenza e dell’attivazione della DAD.

Nella  progettazione la metodologia di lavoro prevede due tempi principali: nella prima parte ho  assegnato un tema di lavoro e aiutato  gli studenti ad approfondirne l’argomento fino ad individuare un concept, che poi è stato sviluppato in modo del tutto personale da ognuno di loro ;in questa fase hanno realizzato l’Extempore (è Durante la progettazione che si realizzano molti disegni, schizzi, bozzetti e prove di colore; ogni scelta è motivata da una precisa intenzione comunicativa ed espressiva). 

Vedere crescere un progetto, schizzo dopo schizzo, è stupefacente ed emozionante! 

Partendo dagli schizzi iniziali (quindi dal extempore), viene poi pian piano elaborata un’immagine finale, ovvero, il bozzetto esecutivo.

A questo punto è iniziata la seconda parte dove abbiamo svolto degli incontri con i responsabili dei  due centri (Arese e Garbagnate) per far vedere a loro i bozzetti, le molte  idee  differenti e capire dai dai committenti quale fossero le loro aspettative.

La fase successiva è stata la scelta in gruppo di cercare di fondere i vari linguaggi dei molteplici progetti da loro eseguiti e creare più proposte con varianti tematiche e coloristiche, da offrire alla struttura ospitante 

Questo è avvenuto necessariamente per la decorazione di Arese, dove il gruppo degli studenti coinvolti ha voluto procedere lavorando sempre con finalità di gruppo.

Hanno così selezionato i bozzetti migliori e hanno creato tre sottogruppi, ognuno di essi ha sviluppato un’idea finale, un definitivo (fatto dall’assemblaggio di diversi bozzetti), da poi sottoporre alla committenza e dare a loro l’opportunità di scelta del definitivo da realizzare.

A differenza, il gruppo di studenti che si sono occupati delle decorazioni per il Picchio Rosso di Garbagnate si sono riuniti e si sono suddivisi gli spazi e i temi che volevano affrontare.

Ognuno di essi ha svolto un suo progetto per un pannello con un tema scelto precedentemente insieme al gruppo (i musicisti/ la libreria /i futuristi/l’angolo dell’astrologia/il linguaggio dei giovani).

La fase successiva è stata quella di far comprendere agli studenti come realizzare concretamente lavori di dimensioni molto ampie come questi, insieme al docente hanno imparato a scegliere attentamente i materiali da utilizzare tenendo sempre presente le esigenze concettuali ed estetiche, ma anche e soprattutto, delle problematiche pratiche relative alle proprietà, alla durata nel tempo e all’impatto che gli stessi materiali hanno sull’ambiente.

Si sono scelti quindi tutti materiali naturali, quindi il legno grezzo come supporto e smalti ad acqua per la realizzazione.

Una volta scelti i definitivi da realizzare la fase successiva è stata quella organizzativa e di suddivisione dei compiti.

La fase più complessa è stata il riportare in grandi dimensioni il progetto. 

Questa è stata una competenza importante che hanno acquisito in quanto ha diversificato il concetto di elaborato creato per una fase didattica e quello invece di un intervento lavorativo dove le richieste sono differenti. 

Hanno acquisito la capacità di elaborare una decorazione di grandi dimensioni riportando in scala il progetto (m 12.50 x m2.50) mantenendo le caratteristiche formali e coloristiche del definitivo.

In entrambi i gruppi di lavoro, i ragazzi hanno dimostrato grande serietà, coerenza, voglia di apprendere e di collaborare in un lavoro fatto in equipe e con lo scopo di rendere reale quello che erano le richieste dei committenti.

Anche la tempistica è stata rispettata in quanto vi era il vincolo di svolgere l’alternanza scuola lavoro in una settimana e entrambi i gruppi hanno concluso il lavoro nei tempi previsti.

Come docente tutor ritengo che la classe abbia svolto questo percorso con molto impegno interesse e affidabilità, ma anche con estrema gioia, quella gioia che li ha portati a trascorrere una settimana lavorando dalla mattina alle ore 8 alla sera alle 17.30 sentendo molta stanchezza ma alleviata da entusiasmo creativo. 

L’attività di PTCO ha consentito gli allievi di potenziare alcune competenze chiave quali quelle strettamente inerenti una commissione lavorativa, in un percorso che unisce lo sviluppo di competenze artistico-espressive a esperienze nel campo del sociale.

Attraverso questo percorso gli studenti hanno misurato le loro conoscenze, la loro capacità di applicazione delle competenze acquisite negli anni scolastici e anche cominciare ad orientare l’interesse nei confronti di una futura scelta universitaria e professionale, aggiungerei anche che questa esperienza lavorativa consentirà anche la possibilità di costruirsi un progetto personale che tenga conto di interessi e motivazioni, desideri e aspirazioni lavorative.