
Con la fine delle lezioni si chiude, per questo anno scolastico, il progetto “Panchine rosse rotte d’arte”.
Questo progetto è stato realizzato dalle classi 2B e 5B del Liceo Fontana e 5B del Liceo Russell che vogliono esprimere il loro dissenso nei confronti della violenza di genere attraverso l’arte. L’istallazione artistica essenzialmente consiste nel “recupero creativo” di tre panchine inagibili, per renderle appunto un’opera d’arte contro quest’orribile fenomeno.
L’istallazione è stata inaugurata martedì 25 maggio alle ore 11.25 nel giardino del Liceo Russell di Garbagnate ed hanno partecipato la DS Giuseppina Pelella, l’Assessora di Garbagnate Milanese Simona Traviagliati, il Capitano Giuliano Carulli Comandante dei Carabinieri di Rho, il Maresciallo Giuseppe Maugeri Comandante dei Carabinieri di Garbagnate, la Prof.ssa Tiziana Barbuto con alcune allieve e allievi della 5B Russell e i direttori artistici dell’opera d’arte, Prof. Domenico Bulfaro e Prof.ssa Nadia Brivio con le vincitrici e vincitori del progetto: le allieve Sofia Brambilla, Giorgia Gentile e l’allievo Riccardo Danelli, classe 2B artistico.

Per descrivere al meglio quest’iniziativa dal grande valore culturale ho pensato che fosse opportuno inserire un resoconto scritto proprio dai ragazzi che vi hanno partecipato: Riccardo Danelli, Sofia Brambillae Giorgia Gentile della Classe 2^B del liceo artistico Fontana. I ragazzi hanno spiegato che il significato di quest’installazione:
“Il nostro progetto “panchine rosse rotte d’arte” si basa sui passaggi che troviamo in una relazione tossica. Partendo dalla prima panchina, la meno rovinata, possiamo ritrovarci all’inizio di una relazione violenta quando ancora all’interno della coppia c’è amore e tutto funziona bene. La seconda panchina è in parte rotta e simboleggia il momento in cui qualcosa inizia ad andare storto e cominciano i primi episodi di violenza. Nell’ultima panchina invece manca un’asse, questa rappresenta il momento in cui la donna dopo essere stata maltrattata è irrimediabilmente rovinata e segnata. Sugli schienali delle due panchine laterali troviamo alcune frasi che racchiudono il messaggio d’amore che si dovrebbe trovare in una relazione. La panchina centrale attira lo sguardo su di sé grazie al dipinto di una donna quasi strangolata dalle mani di un uomo, i suoi occhi sono spaventati e stralunati. Attorno al dipinto troviamo alcuni tra i tipici insulti che vengono rivolti alle donne. Sulle sedute delle panchine dipinte in rosso, colore che rappresenta la violenza sulle donne, troviamo dei mattoncini su cui sono scritte alcune frasi. Questi mattoncini impediscono alle persone di sedere su queste panchine, rendendole “scomode”. Visti da un punto di vista simbolico possono rappresentare le difficoltà presenti in una relazione tossica.”